L'obbligo formativo ECM (Educazione Continua in Medicina) per medici e professionisti sanitari è un requisito previsto dalla normativa italiana per garantire il miglioramento e il costante aggiornamento delle competenze tecniche e scientifiche necessarie a svolgere la propria attività professionale.
È un obbligo deontologico per tutti i professionisti sanitari, iscritti a un ordine, collegio o associazione professionale sanitaria, stabilito dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC).
Il percorso ECM: uno sguardo al 2025
Il 2023-2025 rappresenta un triennio fondamentale per i professionisti sanitari italiani, impegnati nel completamento del proprio obbligo formativo attraverso l'Educazione Continua in Medicina (ECM).
Con il secondo anno ormai agli sgoccioli, si prospetta un 2025 cruciale per chiudere il ciclo formativo e assicurarsi il rispetto dei requisiti richiesti.
Nel 2025 i professionisti sanitari dovranno affrontare l'ultimo anno del triennio ECM, un periodo decisivo per recuperare eventuali crediti mancanti.
L'obiettivo è raggiungere il fabbisogno formativo triennale stabilito, ossia i 150 crediti (salvo esoneri, esenzioni e altre riduzioni) da conseguire entro l'ultimo giorno dell'anno di scadenza.
Si tratta di un requisito obbligatorio per esercitare la professione in conformità con le normative vigenti.
È importante considerare alcuni requisiti fondamentali:
La procedura di spostamento crediti?consiste nel trasportare i crediti ECM acquisiti tramite corsi ECM dal triennio in cui sono stati effettuati ad un altro precedente in cui non si è raggiunto l'obbligo formativo.
È permessa solo al professionista che non sia certificabile nel triennio precedente a quello in corso?e che abbia dunque bisogno di trasferire dei crediti formativi per recuperare la mancanza.
Si tratta di un procedimento che il singolo professionista?può svolgere in modo autonomo?sulla piattaforma COGEAPS senza dover comunicare nulla al proprio Ordine di appartenenza o all'ente stesso.
Con l'ultima delibera 6/24, la Commissione ECM ha cambiato il termine per lo spostamento crediti al triennio 2020-2022 sul sito CoGeAPS.
Nel testo si legge: "L'acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 è consentita fino al 31 dicembre 2023, per tutti i professionisti che hanno conseguito i crediti entro tale data.
Lo spostamento dei crediti è consentito fino al 31 dicembre 2025".
Inoltre, la delibera ha chiarito che i crediti utili per lo spostamento sono tutti quelli accumulati entro il 31 dicembre 2023, compresi quelli di corsi che hanno come "data di fine evento" il 2024.
L'importante è che siano stati accumulati entro il 2023, che resta il termine ultimo per i crediti del triennio 20-22.
Tra le iniziative del triennio, spiccano i corsi ECM relativi alle tematiche nazionali, che rappresentano una risorsa importante per aggiornarsi su argomenti di rilevanza collettiva ed un'opportunità per i professionisti di accumulare crediti extra.
Le tematiche di interesse nazionale per il triennio ECM 2023-2025, stabilite dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC), includono argomenti di rilevante importanza per il sistema sanitario. Tra queste, figurano:
La situazione assicurativa dei professionisti sanitari potrebbe essere compromessa da una situazione formativa ECM non in regola.
Il triennio ECM 2023-2025, infatti, è il primo in cui la formazione continua è collegata alla copertura assicurativa.
Il decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco stabilisce che se il professionista sanitario non sarà in regola con almeno il 70% del fabbisogno triennale di crediti ECM, potrà vedersi negata la copertura assicurativa, rimanendone scoperto in caso di contenzioso medico-legale.I sanitari che non avranno raggiunto il 70% del fabbisogno triennale di crediti ECM, dunque, oltre a mettere a rischio l'idoneità professionale, potrebbe perdere la copertura assicurativa obbligatoria. Questo significa che, in caso di contenzioso legale o errore professionale, il professionista rischierebbe di non essere coperto dalla polizza assicurativa.